Suo figlio è distratto e disturba in classe”: una frase che ti getta nel panico, se sei il genitore, e ancor di più se il tuo bambino è svogliato nello studio o ha uno scarso rendimento scolastico.
Sicuramente hai notato che i tuoi bambini possono essere più portati per certe materie e meno per altre, oppure che non riescono a memorizzare facilmente alcune lezioni.
Altre volte ti sarai accorto che sono pigri o irrequieti ed anche timorosi o insicuri prima di un compito o di un’interrogazione.
Queste difficoltà spesso non dipendono dal fatto di essere più o meno portati, intelligenti, sani, tranquilli o studiosi. Essere intelligenti, secondo molti neuroscienziati contemporanei, non è una caratteristica misurabile con un unico valore preciso, ma dipende da un insieme di capacità cognitive e abilità, che vengono messe in campo nella risoluzione di un problema o nella creazione di qualcosa.
Possiamo dire che esistono diverse intelligenze, che riflettono modi diversi di interagire con il mondo e ogni persona è dotata di una miscela unica di esse.
Sappiamo che per i ragazzi l’impegno scolastico, sportivo e di relazione sociale è molto elevato, pertanto può portare ad un sovraccarico che si manifesta solitamente con atteggiamenti svogliati e stanchezza, irrequietezza, spiccata emotività, scarsa attenzione e confusione, ma anche con difficoltà a memorizzare ed apprendere.
Vogliamo evitare il più possibile questi disagi e permettere ai nostri ragazzi di affrontare con serenità gli anni scolastici e con equilibrio le relazioni con i compagni.
Cosa possiamo fare?
La Kinesiologia Applicata ci viene in aiuto, dedicando un ampio spazio all’utilizzo di tecniche volte al bilanciamento e al riequilibrio delle capacità cognitive, tenendo in considerazione le intelligenze e le abilità innate del bambino.
Attraverso dei giochi e degli esercizi dai nomi fantasiosi, vengono liberati in modo mirato gli organi di senso per aiutare a migliorare le capacità linguistiche, piuttosto che quelle logico-matematiche, quelle corporee e di coordinazione, visive e della lettura, della memorizzazione e del rapporto con lo spazio.
I cambiamenti positivi si manifestano in breve tempo! Già dopo una settimana o due di “allenamento” miglioreranno sensibilmente la coordinazione corporea e la capacità di concentrazione, lettura ed espressione linguistica.
Intanto ti lascio alcuni consigli:
- ACQUA: è fondamentale per il corpo e per il cervello: un bicchiere appena svegli, una bottiglietta da portare a scuola e una da bere durante lo studio. Altre bevande NON hanno nemmeno lontanamente il potere idratante dell’acqua!
- ARIA: l’ossigeno è nutrimento per tutti i tessuti (entra attraverso i polmoni e il sangue lo porta a al cuore, ai muscoli, al cervello). Arieggiare le stanze dove si studia almeno due volte al giorno. Anche a scuola sarebbe opportuno aprire le finestre per qualche minuto al cambio dell’ora.
- ALZARE LO SGUARDO: ogni 20/30 minuti circa distogliere lo sguardo dal libro e guardare lontano, se possibile attraverso la finestra.
- MOVIMENTO: leggere o ripetere camminando. Dedicare 1 ora di movimento al giorno.
- DIVERTITI: praticare degli esercizi semplici e divertenti per migliorare le abilità. Come? Partecipa al nostro Workshop “SOS Scuola” il prossimo 29 Marzo h 17.30 a Udine!